Lo scienziato

L'irrazionalità ci rende tutti persone diverse, ognuno è folle a modo suo, ognuno sente a modo suo, ognuno decide di impazzire come meglio crede per le cose in cui, secondo lui, vale la pena combattere.
La propria musica credo sia la più vivace forma di follia che da sempre ci ha accompagnati come essere umani, prendendoci per mano e rendendo indelebili certi passi del nostro lungo cammino.
E con indelebili intendo quando poche note ti ricatapultano ad un preciso momento, ad un preciso profumo, ad una precisa immagine.
Esistevano sempre i lettori cd, esisteva sempre Mtv e per caso, guarda un po, incappai in una canzone cantata da uno strambo Chris Martin che camminava su una spiaggia all'alba: Yellow entrava senza difficoltà dentro la mia vita, musicando la fine degli anni novanta con il primo album dei Coldplay: Parachutes. 

Eh Vabè, è stato un trasporto, un viaggio che non è mai passato e che tuttora mi accompagna, i Coldplay erano diventato la mia band preferita di sempre, toccavano le corde della mia anima e mi capivano mentre le loro note inebriavano tutto me stesso, eravamo amici e non lo sapevamo.
Poi arriva il 2003 e nei negozi esce A Rush Of Blood To The Head e li la follia decide di manifestarsi in tutta la sua potenza, ogni canzone è pura estasi e si unisce a tutto quello che mi succede e da quel momento in poi: amici, scuola, vicissitudini e i classici problemi degli adolescenti vengono marchiati a bordo di un bus nella città grigia, guardando fuori dal finestrino con lo sguardo vuoto, cuffiette all'orecchio e la bocca che ripete, quasi impercettibilmente, le parole dei Coldplay
Ma c'è una canzone che più di tutte è riuscita a rapirmi e non solo per quanto riguarda il repertorio dei Coldplay ma della mia intera playlist della vita. 
È una canzone malinconica, una canzone che parla, che fa vibrare, che ti rimanda indietro, rallenta ed esplode nel cuore dove tutte le emozioni si legano ai suoni ed il mondo per un attimo si spegne.
E puoi sentire la tua anima che si libera, sentendoti vivo.
Il sospiro, la lacrima.
La canzone di cui parlo è questa:




Coldplay - The Scientist

Come up to meet you,

Tell you I'm sorry,
You don't know how lovely you are.

I had to find you,
Tell you I need you,
Tell you I set you apart.

Tell me your secrets,
And ask me your questions,
Oh let's go back to the start.

Runnin' in circles,
Comin' up tails,
Heads on a science apart.

Nobody said it was easy,
It's such a shame for us to part.
Nobody said it was easy,
No one ever said it would be this hard.
Oh take me back to the start.

I was just guessin',
At numbers and figures,
Pullin' the puzzles apart.

Questions of science,
Science and progress,
Do not speak as loud as my heart.

Tell me you love me,
Come back and haunt me,
Oh, what a rush to the start.

Runnin' in circles,
Chasin' our tails,
Comin' back as we are.

Nobody said it was easy,
Oh it's such a shame for us to part.
Nobody said it was easy,
No one ever said it would be so hard.
i'm goin' back to the start
.





                                          

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