Ciao, Seguimi, Aspetta!

In quelle rare occasioni in cui ho guardato un film horror non c'è mai stata una volta che non mi coprissi gli occhi nelle scene più intense, sempre!
avevo (ho) paura, volevo (voglio) dormire la notte senza dovermi trasformare in un agente della SWAT che cerca di arrivare in camera pattugliando e illuminando ogni angolo buio.

più o meno è la stessa sensazione che ho provato nel preciso istante in cui questo tizio si è affacciato sul mio monitor eoni fa


Abe
Abe.. mah no
nono in un mondo malato, un tizio con la bocca cucita che parlava, doveva liberare i suoi simili dalla schiavitù e a tempo perso poteva anche macellarli, la scelta era tua. La Fauna del mondo di Abe subiva continui soprusi in nome del capitalismo e del consumismo che, anche a costo dell'estinzione, doveva garantire prodotti succulenti come le carni, prima degli animali (non proprio belli a vedersi), poi degli stessi mudokon, la razza di quel tizio li sopra.
maronne!
Capite bene che un fanciullo che viene dal mondo colorato e magico di Mario si traumatizza nel profondo, io ero abituato al regno dei funghi, delle tartarughe.. toh ogni tanto un fantasma ma nulla di più! Oddworld a primo impatto mette paura, ansia.
Effettivamente mi ero coperto gli occhi e non avevo più toccato quel titolo per qualche giorno..

perchè questa cosa? probabilmente perchè Oddworld Abe's Oddysee era si un videogioco divertente, ma con qualcosa di malato, oscuro e crudo: diversante dal Marione, Abe rappresentava anche la nostra realtà, non più finzione colorata ma vita reale con pochi colori accesi.
sarò esagerato, a primo impatto l'inquietudine e la paura mi ritrassero da questo gioco, forse perchè non volevo vedere la realtà? volevo solo evadere pestando tartarughe sul super nintendo?

Yoshi's Island

Qualcosa maturò in me.

Ormai l'avevo visto di sfuggita, dovevo andare in fondo alla questione.




So quale danno producono sulla mia persona i film dell'orrore, ma mosso dalla curiosità lo guardo.. è più forte di me!
e con la stessa curiosità cominciai a zampettare nel mondo di Oddworld.

E per fortuna.

Era come (ed è, grazie al remake HD New'N'Tasty) se sviscerasse la mia anima.. quell'universo contorto, folle era straordinario parlava con musiche, colori ed ambientazioni, mi ero levato la mano dagli occhi per poter osservare cotanta meraviglia: i fondali di ogni livello erano e sono qualcosa di spettacolare; rimanevano impressi, sussurravano i particolari del mondo, raccontavano la sua storia da tanto che erano curati.
Una cosa che ricordo come fosse maniacale erano le luci, i lampioni, tipici delle stazioni anni 40, erano riprodotte talmente bene che, non so, forse dovevo avere tante cose in comune con il loro art designer.
Per la serie, sennò non sono io, mi immedesimavo in un Mudokon qualsiasi che doveva vivere in quei posti ormai spacciati, malinconici, dalla tecnologia stramba che univa una cultura tribale alla modernità delle fabbriche, quasi triste ma omogenee...
e una volta finito il gioco sembrava veramente di essere stato in quei posti li, ad Oddworld.
me li ridisegnavo anche sulla carta o li riproducevo con le lego.. sfracassando gli zebedei al mio povero cugino... ah! bei tempi.
Anche adesso senza pensarci fischietto i motivetti del gioco, giusto per sottolineare la normale follia.

Oddworld: Abe's Oddysee

e vabè tutto qua.

ciao!...

...ciao!

seguimi

ok!


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