La Vita è strana?
Nel campo videoludico ormai ci sono innumerevoli titoli con altrettanti generi, una libreria infinita di nomi che spesso riesce a confondere, creando un polverone insidioso capace di nascondere ai più alcune perle rare: questo è il caso di Life is Strange.
Per parlarvi di questa esperienza mi viene in mente Adam Jensen di Deus Ex: Human Revolution
“I Never asked for this”
Perchè?
In questa vita ironica e strana spesso accadono cose che non chiediamo, nel caso specifico di Adam, egli riceve degli impianti cibernetici, dopo aver subito una grave menomazione che lo rendono una macchina da guerra, un inetto, che userà per scoprire chi ha rapito l’unica cosa che amava, la sua donna Megane;
ma allo stesso tempo lo condannano, costretto a nascondersi dal suo mondo distorto che cerca di reprimere chiunque possieda tali capacità. Nel caso di Max, protagonista di Life is Strange, il potere riguarda la distorsione del tempo, tornare indietro, viaggiare.
Destino, cambiare, coincidenze.
Non ci è dato sapere come Max, fotografa ed artista di talento, sia entrata in possesso di questa capacità, semplicemente saremo travolti dagli eventi, vortici di immagini e da personaggi profondamente caratterizzati.
Non posso esporre trama ed i suoi colpi di scena.
solo una cosa posso consigliarvi di fare: giocatevelo.
5 episodi di pura emozione, trasporto e sensazioni.
Ci sono altri videogiochi ad episodi, le serie della TellTale Games sono praticamente il manifesto di questa tipologia di gioco, ma ogni loro storia è contestualizzata in un universo già scritto, già formato, come Walking Dead, Tales of Borderlands ecc. ed è facile capire cosa accade e perchè no, emozionarsi.
Life is Strange è totalmente diverso: lui non bussa, butta giu la porta. Una storia completamente nuova (anche se ispirata a film come Donnie Darko e The Butterfly Effect) senza spazio per pause.
Colori, foto, immagini e suoni travolgono chi si cimenta in questo viaggio.
E’ stata un’esperienza senza precedenti, totalmente soverchiante e inaspettata.
Per chi mi conosce sa che la mia sensibilità a volte raggiunge dei livelli imbarazzanti e ritrovarsi letteralmente a singhiozzare alla fine riversando fiumi di lacrime non è normale.
ma io sono così. Come ognuno è fatto alla propria maniera.
Forse ai più questa opera ha solo portato indifferenza, sdadiglio, un giochino che tenta di scimmiottare ed affrontare il Bullismo nelle scuole, l’amicizia, l’amore ed il cambiamento.
Che devo dirvi, si vede che devo ancora crescere.
Potrei paragonare questo viaggio ad una bomba atomica, una musica travolgente da ascoltare mentre si sta correndo nel deserto, urlando.
E nessuno può sentirti.
Trama, personaggi e luoghi meravigliosi e caratterizzati fanno parte di un quadro stupendo, ogni particolare è messo al suo posto, come vuole il destino.
Una volta arrivati ai titoli di coda, automaticamente tutto va in slow motion, ripercorri ciò che hai vissuto giocando a cotanta meraviglia e puoi sentire l’umido delle lacrime che scende, inesorabili, fatali. Con una cornice musicale perfetta e azzeccata sempre.
il paragone può sembrare forzato con Half-Life, eppure non è da sottovalutare:
La stasi, la pausa tra un capitolo e l’altro, il libero arbitrio, tutti concetti che mi sono tornati alla mente per poter capire meglio Life is Strange attraverso l’esperienza di Gordon Freeman.
sono coincidenze dettate dal caso tutte le cose che accadono? se prima il mio raziocinio, il numero, poteva tranquillamente spiegare ogni cosa, adesso non ne sono più così sicuro.
L'amicizia vera, quella che esiste anche tra persone che si amano è il pilastro fondamentale di questo momento che stiamo vivendo e dove tutto può cambiare in un istante, quella che si manifesta anche solo con uno sguardo o con una carezza.
l'amore ti ha provocato uno squarcio indefinito? la vita non gira mai come vorresti? vieni investito da una tempesta che non ti saresti mai immaginato? non fa niente, il corso delle cose dà e pretende. Ma forse anche noi incontreremo la nostra Chloe, forse.
Grazie Max
Grazie Chloe.
La Vita è strana.
Nel campo videoludico ormai ci sono innumerevoli titoli con altrettanti generi, una libreria infinita di nomi che spesso riesce a confondere, creando un polverone insidioso capace di nascondere ai più alcune perle rare: questo è il caso di Life is Strange.
Per parlarvi di questa esperienza mi viene in mente Adam Jensen di Deus Ex: Human Revolution
“I Never asked for this”
Perchè?
In questa vita ironica e strana spesso accadono cose che non chiediamo, nel caso specifico di Adam, egli riceve degli impianti cibernetici, dopo aver subito una grave menomazione che lo rendono una macchina da guerra, un inetto, che userà per scoprire chi ha rapito l’unica cosa che amava, la sua donna Megane;
ma allo stesso tempo lo condannano, costretto a nascondersi dal suo mondo distorto che cerca di reprimere chiunque possieda tali capacità. Nel caso di Max, protagonista di Life is Strange, il potere riguarda la distorsione del tempo, tornare indietro, viaggiare.
Destino, cambiare, coincidenze.
Non ci è dato sapere come Max, fotografa ed artista di talento, sia entrata in possesso di questa capacità, semplicemente saremo travolti dagli eventi, vortici di immagini e da personaggi profondamente caratterizzati.
Non posso esporre trama ed i suoi colpi di scena.
solo una cosa posso consigliarvi di fare: giocatevelo.
5 episodi di pura emozione, trasporto e sensazioni.
Ci sono altri videogiochi ad episodi, le serie della TellTale Games sono praticamente il manifesto di questa tipologia di gioco, ma ogni loro storia è contestualizzata in un universo già scritto, già formato, come Walking Dead, Tales of Borderlands ecc. ed è facile capire cosa accade e perchè no, emozionarsi.
Life is Strange è totalmente diverso: lui non bussa, butta giu la porta. Una storia completamente nuova (anche se ispirata a film come Donnie Darko e The Butterfly Effect) senza spazio per pause.
Colori, foto, immagini e suoni travolgono chi si cimenta in questo viaggio.
E’ stata un’esperienza senza precedenti, totalmente soverchiante e inaspettata.
Per chi mi conosce sa che la mia sensibilità a volte raggiunge dei livelli imbarazzanti e ritrovarsi letteralmente a singhiozzare alla fine riversando fiumi di lacrime non è normale.
ma io sono così. Come ognuno è fatto alla propria maniera.
Forse ai più questa opera ha solo portato indifferenza, sdadiglio, un giochino che tenta di scimmiottare ed affrontare il Bullismo nelle scuole, l’amicizia, l’amore ed il cambiamento.
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| Max |
Che devo dirvi, si vede che devo ancora crescere.
Potrei paragonare questo viaggio ad una bomba atomica, una musica travolgente da ascoltare mentre si sta correndo nel deserto, urlando.
E nessuno può sentirti.
Trama, personaggi e luoghi meravigliosi e caratterizzati fanno parte di un quadro stupendo, ogni particolare è messo al suo posto, come vuole il destino.
Una volta arrivati ai titoli di coda, automaticamente tutto va in slow motion, ripercorri ciò che hai vissuto giocando a cotanta meraviglia e puoi sentire l’umido delle lacrime che scende, inesorabili, fatali. Con una cornice musicale perfetta e azzeccata sempre.
il paragone può sembrare forzato con Half-Life, eppure non è da sottovalutare:
La stasi, la pausa tra un capitolo e l’altro, il libero arbitrio, tutti concetti che mi sono tornati alla mente per poter capire meglio Life is Strange attraverso l’esperienza di Gordon Freeman.
sono coincidenze dettate dal caso tutte le cose che accadono? se prima il mio raziocinio, il numero, poteva tranquillamente spiegare ogni cosa, adesso non ne sono più così sicuro.
L'amicizia vera, quella che esiste anche tra persone che si amano è il pilastro fondamentale di questo momento che stiamo vivendo e dove tutto può cambiare in un istante, quella che si manifesta anche solo con uno sguardo o con una carezza.
l'amore ti ha provocato uno squarcio indefinito? la vita non gira mai come vorresti? vieni investito da una tempesta che non ti saresti mai immaginato? non fa niente, il corso delle cose dà e pretende. Ma forse anche noi incontreremo la nostra Chloe, forse.
Grazie Max
Grazie Chloe.
La Vita è strana.
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trailer di lancio:
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