La prima volta

Prima elementare.

1994, spice girls e tabelline.

Il commodore 64 era ormai alle spalle anche se continuavo (e continuo) a portarmi nel cuore i suoi memorabili giochi.
Era novembre ed avevo un grembiule nero con appuntata sopra la toppa di topolino ( nessuno può sapere quanto io odio nel profondo la sua risata), rientrato in casa, dopo aver divorato una focaccia per merenda corro al piano di sopra per buttarmi nelle Lego, quando vedo sulla mia scrivania un computer.

Un

Computer

("E badate bene bambocci, si scrive computer non compiuter come si dice!" ne andavo fiero alle lezioni di inglese delle elementari, ehhh ero soddisfatto con poco...)
Ma oh, avevo un pc in casa.
Dopo aver asciugato la bava, mi metto in tenuta casalinga e tranquillamente mi siedo alla scrivania, estraggo l'astuccio delle tartarughe ninja dalla cartella, il quaderno e come se nulla fosse, ignorando le lego e lo schermo che mi fissava, comincio a fare i compiti. Che stava accadendo?
Ogni tanto alzo lo sguardo per controllare che lo schermo nero del monitor sia sempre li ad osservarmi.

Il pulsante di accensione era li che mi chiamava come jumanji..

Intanto 3x4 fa 12 ma 4x3?
Mmm ah si sempre dodici,
quindi 4 8 12
5x2 fa 10 ma 2x5 fa schermo nero e rivoltando la frittata fa comunque pulsante di accensione
10/2? Ovvio fa 5 e 2/10 fa schermo nero.
Dovevo accendere quel coso, ma avevo paura di fare danni, doveva tornare mio padre per cominciare le danze.
Nessuno me lo avevo detto, anzi, ma era una regola morale che mi ero imposto, meglio aspettare.
3 6 9 12 e schermo nero x 9 fa 27

Dum dum dum pulsante di accensione.

Si fotta la morale.

...plin!

Ahhh la prima volta che si accende un pc nella propria vita da soli è qualcosa di straordinariamente primordiale.
(Il commodore e la sua accensione erano sempre accompagnata da mio padre)
L'intraprendenza.
Non posso dire neanche "come un bambino davanti alla tv la prima volta che vede dragon ball" perché ero un bambino che per la prima volta vedeva scritte bianche su sfondo nero che cominciavano a susseguirsi per poi arrivare alla luce blu della schermata statica.

WINDOWS!

Appaiono le icone Risorse del computer, Cestino ed in basso a sinistra il pulsante Start.
Abbasso lo sguardo, la mia mano (ehi ehi calmi menti depravate) agguanta il mouse e comincio a muovere il cursore (e vabbè, scusatemi).
Wow
È la stessa sensazione che ha un gatto quando vede qualcosa di tondo che comincia a muoversi velocemente, ero rapito da quella freccia e dalla clessidra che stava ad indicarmi il concetto sconosciuto di "caricamento".
Il pulsante start, clicco

sezione giochi, clicco

Doom 2: hell on earth.

Clicco.

Se fino a quel momento avevo la bocca aperta e gli occhi sgranati dalla meraviglia ora ero entrato in uno stato di eccitazione mai provato.
Era il 1994, avevo un pc mio.

L'ho
acceso da solo.

E avevo doom.

E facevo le tabelline.

Leeeeet's play baby!


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